Il Corso di Laurea Magistrale in Diritto, amministrazione e gestione del patrimonio culturale è orientata a configurare nuovi profili professionali idonei nell'interagire, in ambiti multidisciplinari, con riferimento alle amministrazioni pubbliche, oltre ai contesti privati.
Il Corso di studi si rivolge ad un pubblico molto vasto, che spazia dagli studenti in possesso di formazione giuridico-economica, a quelli in possesso di competenze storiche, artistiche ed archeologiche, al fine di completare le conoscenze acquisite nei rispettivi ambiti di studio con un bagaglio di competenze settoriali e allo stesso tempo interdisciplinari.
Il Corso definisce competenze di natura specialistica connesse all'ambito giuridico, nazionale e internazionale, in ambito amministrativo, diritto internazionale ed europeo, diritto tributario, diritto penale e sindacale applicati all'ambito dei beni culturali.
Nei due anni l'iter formativo riferito alle attività di base i diversi insegnamenti idonei ad assicurare una formazione ampia; il quadro formativo definisce diversi insegnamenti, oltre ad un tirocinio formativo.
Le principali materie di riferimento sono raggruppabili in:
· Diritto dei beni culturali;
· Diritto d'autore e proprietà intellettuale;
· Archeologia e patrimonio culturale;
· Diritto romano
L'Università che ha attivato il corso di laurea magistrale in Diritto, amministrazione e gestione del patrimonio culturale è la Sapienza.
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